Abitanti (dati
1995):
5811
Altitudine ed estensione: 23 mt, 25 Kmq
Cenni storici:
Il nome Breda (Brayda) è di etimologia latina, e fa riferimento ai poderi
assegnati ai soldati veterani romani.
Ritrovamenti di selci lavorate, fibule
in bronzo, anfore e tombe presuppongono un insediamento paleoveneto.
Si fa risalire la chiesa di Breda attorno al 900 costruita da
monaci Benedettini e dedicata a San Paolo, il vecchio campanile si pensa
che originariamente fosse la torre del castello.
Successivamente nel 1119 da un atto di vendita, dei fratelli Umberto e
Ruberto del fu pellegrino da Spineda che cedono al conte Walberto di
Cavaso di una porzione di castello, della cappella dedicata a San Paolo,
ecc.
Tra l'anno 1297 e il 1307 il castello e la chiesa passano sotto la gestione dei
"Templari" come risulta da un documento del 1310.
Con la
soppressione dei Templari c'è il passaggio dei beni ai Giovanniti.
Nel medioevo si segnalano frequenti alluvioni del Piave, ma con l'avvento
della con la Serenissima repubblica di Venezia si procede alla
costruzione dei 3 argini di contenimento e salvaguardia, ancora oggi in
buona parte efficienti.
Il periodo di prosperità per la zona finisce con la caduta della
"Repubblica di Venezia" e L'occupazione da parte di Napoleone.
Di seguito la cessione al regno di Austria e successivamente occupazione
da parte del
regno dei Savoia la vita non migliorò.
Tutti questi eserciti requisirono e tassarono pesantemente per finanziale
le campagne di guerra, con la popolazione ridotta in miseria dovette in
buona parte emigrare verso l'America Latina.
Questo paese Trevigiano da sempre a prevalenza agricola noto per i
suoi vini, per i vivai piante, negli ultimi anni spinto dall'operosità
delle sue genti si sta distinguendo in campo artigianale ed industriale
proiettandosi nel mercato globale.
Luoghi da visitare:
La chiesa Parrocchiale conserva una pala
di Giovanni Pietro Meloni (1543),
affreschi del tardo ottocento e un organo Callidiano
di scuola veneta (XVII sec.), di immagini sacre.
Villa Spineda, progettata
dall'architetto Giovanni Mazzi alla fine del XVIII secolo.
La struttura è a tre piani coronata da vasi ornamentali, e sulla facciata
la stemma della famiglia che la fece costruire, e ospitò piu volte Ugo
Foscolo.
Villa Olivi è un'ampio
edificio ottocentesco,
con una trifora sulla facciata e delimitata da un poggiolo.
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Chiesa attuale

Vista frontale

Chiesetta con vista su
"villa Spineda"

Vecchia sede Municipale
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